• +39.347.306.86.13
  • leodimpo@hotmail.com

Archivio dei tag comsubin

Arriva una nuova rivista: “IL Mondo Sommerso®”.

Dopo un lungo lavoro possiamo finalmente dire: “Ci siamo!”

In questo finale di 2023 siamo riusciti a riportare nel panorama dell’editoria subacquea un nuovo prodotto: “IL Mondo Sommerso®”, dove “IL” fa la differenza, per citare un noto “spot” legato al Meteo.

Sarà una rivista con un’unica uscita annuale che racchiuderà, come quest’anno in questo primo numero, le migliori e le maggiori firme del settore scientifico legato al mondo della subacquea con il patrocinio dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.

Certo, il prezzo non è “popolare”: 35 Euro più le spese di spedizione (5,00E.) ma è in linea con un prodotto di qualità nella carta e soprattutto nei contenuti con 15 pezzi che spaziano dall’archeologia alla biologia, dalle formule decompressive alle esperienze in saturazione, senza dimenticare l’apnea o la documentazione video.

Vorrei quindi ringraziare gli autori, per aver condiviso con me questo progetto e soprattutto per aver dedicato parte del loro prezioso tempo per realizzarlo.

  • Romano Barluzzi
  • Ferdinando Boero
  • Giorgio Caramanna
  • Sandro Carniel
  • Riccardo Cingillo
  • Roberto Danovaro
  • Leonardo D’Imporzano
  • Fabio Faralli
  • Isabella Furfaro
  • Michele Geraci
  • Rosalba Giugni
  • Marco Mardollo
  • Angelo Mojetta
  • Francesco Tiboni
  • Giampaolo Trucco

Ci teniamo a sottolineare che tutti i proventi derivanti dalla vendita saranno indirizzati ai progetti di tutela, salvaguardia e protezione dell’ambiente sommerso promossi dall’associazione e al proseguo del progetto editoriale.

Si può acquistare sul sito internet dell’associazione all’url: https://www.5terreacademy.com/negozio

Oppure:

Anche tramite questo “form”: https://forms.gle/KM4pZXbDMAHX21mw8

O anche tramite un’email a: staff@5terreacademy.com

O ancora tramite whatsapp al seguente numero di telefono: +393519759900

Se vi aspettate di leggere un “Raimbow Six” di Tom Clancy, “Caimano 69. Sabbia e Polvere” di Mario Chima NON è il libro che fa per voi.

Nelle quasi 600 pagine non troverete mai la minuziosa descrizione di conflitti a fuoco tra “insurgents” e truppe speciali, né di nemici trucidati attraverso il mirino telescopico di qualche arma di precisione, anzi, di “colpi a segno” non ve ne è traccia alcuna.

Perché non ci sono? Perché un militare, che sa quanto dolorosa sia la guerra, sa anche quanto la vita è importante e che l’uso della forza è sempre e comunque l’ultima delle soluzioni possibili.

Ma ci sono descritte quelle azioni che sono state in certi momenti fondamentali per il proseguo del processo di pacificazione di quei Paesi, azioni che hanno valso medaglie e riconoscimenti in ambito nazionale ed internazionale agli operatori che le hanno affrontate.

Non ci troverete nemmeno frasi epiche su colline che odorano di napalm, al contrario, troverete però uno spaccato reale di quello che è la vita di un operatore delle forze speciali della Marina Militare.

Leggerete sicuramente dell’amicizia vera che nasce durante il corso ordinario incursori lungo i duri mesi selettivi, il legame indissolubile con il proprio “coppio”, la lealtà verso il gruppo, la nostalgia di casa richiamata dal profumo di un pessimo caffè bevuto in una tenda gonfiabile sotto un neon dalla luce bianca in un avamposto in terra straniera, leggerete dei “flashback” che riporteranno l’autore a ripercorre un viaggio lungo i teatri operativi più caldi degli ultimi trent’anni, dalle coste libanesi, ai monti dell’Afghanistan passando per le polverose strade irachene sino ai propri ricordi di bambino e di giovane aspirante-aspirante-aspirante incursore.

Talvolta chiedendosi anche che senso abbia tutto ciò, da che parte stia la ragione e chi è nel giusto e chi no, mentre, zaino in spalla, arma sulla schiena, ci si cala lungo un canapone a millemila chilometri da casa.

È un libro che affronta anche il lato “nero”, ovvero il ritorno a casa dopo una lunga missione, il Post Traumatic Stress Disorder”, una malattia spesso taciuta, malamente affrontata ma che in queste pagine acquisisce finalmente, nero su bianco, una dignità di nemico che andrebbe affrontato non in brevi e pretestuose visite psicologiche ma attraverso un vero e proprio programma di aiuto.

E c’è la malattia personale, nella quale, durante i mesi di attesa nella speranza di un ritorno in servizio, l’autore è riuscito a mettere, a mano libera e in forma quasi di diario, parte della propria vita.

Avrebbe potuto scrivere di più? Certo. Ma quasi tutto quello che contiene sono informazioni riservate che sono state autorizzate, in maniera centellinata, ad essere divulgate al pubblico.

Avrebbe potuto scriverlo meglio? Senza dubbio. Ma è un parere personale. Molto si capisce se si appartiene a quel mondo e se di quel mondo non si è solo dei fanatici. Sicuramente per amici, parenti, moglie e fidanzate, aiuta a dipanare quel “non te lo posso dire” che caratterizza questo lavoro o ancora quel “tutto bene, tutto tranquillo” che raccoglie invece situazioni ben oltre il limite.

Qualche spiegazione in più, qualche passaggio spiegato in maniera più elementare, nonché un linguaggio meno ricercato, aiuterebbe il lettore che si avvicina forse per la prima volta a questo mondo.

Ma non era un compito di “Chima” ma di un eventuale editor.

Nella speranza che questo possa essere il primo di una lunga serie di libri che possa finalmente divulgare quanto è stato fatto dai nostri operatori dei reparti speciali negli ultimi due decenni e quanto la definizione di super-uomini possa semplicemente essere sostituita da Uomini.

Palombari della Marina Militare e Fias, un’importante novità dal mondo civile

Si è svolta presso la base del Raggruppamento Subacquei e Incursori “Teseo Tesei” di Le Grazie (SP), la rituale cerimonia di conferimento del brevetto ai neo-palombari della Marina Militare.

Ancora disperso il sottomarino argentino “San Juan”

Sono passati quasi 6 giorni da quando mercoledì scorso il portavoce della Marina argentina Enrique Balbi comunicava al mondo che il loro sottomarino “San Juan”, partito dalla base navale di Ushuaia, per dirigersi a quella del Mar de la Plata, era disperso nell’Atlantico Meridionale.

Arriva l’edizione “zero” del Lerici Diving Festival

L’edizione “zero” del “Lerici Diving Festival”, promosso dalle associazioni “5 Terre Academy” e “La Tribù Diving Academy”, si svolgerà il 22-23-24 aprile .

Scuttling: good practise?

Quanti di voi conoscono la pratica dello “scuttling”?

Calmi calmi, non è un nuovo sport “estremo”, nemmeno una perversione sessuale, lo “scuttling” è l’autoaffondamento volontario di imbarcazioni.

Sbarcano a Bolzano i Palombari della Marina Militare.

leo2Si svolgerà sabato 24 ottobre alle ore 09:30 nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano, in vicolo Gumer 7, il convegno promosso da H2O dal titolo, “Uomini e parole dal fondo” dedicato quest’anno al mondo dei Palombari della Marina Militare.

Parteciperanno Leonardo D’Imporzano, giornalista “embedded”, autore di “PALOMBiRO. Pagine dal fondo”, Fabio Vitale, storico della subacquea, autore di “PALOMBARI” e il C.F. Giampaolo Trucco, ufficiale del Comando Subacqueo ed Incursori.

Extreme Emergency Medicine, Torino

ImageProxy

Si svolgerà a Torino, dal 10 al 14 ottobre (2015), il “IX Congresso Europeo della Medicina d’Emergenza”.

Per 5 giorni, si alterneranno sul palco dei relatori al Centro Congressi del Lingotto, medici, ricercatori, professori, che, in una sorta di peer-to-peer, metteranno a conoscenza delle proprie ricerche e si interrogheranno sulle tematiche della gestione dell’emergenza medica in ambito cardio-vascolare, polmonare, pediatrico etc.