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Cosmiq+ il computer sub per rimanere “social” sopra e sotto l’acqua

Non faccio in tempo ad aprire il “box” appena consegnatomi dal corriere che già rimango piacevolmente sorpreso dalla confezione del mio “Cosmiq+“, il computer da sub dell’azienda taiwanese “Deepblu”: rigido, compatto e minimale e soprattutto, con nessuna plastica nell’imballaggio, con un occhio, quindi, attento e reale all’ambiente.

Aprendolo mi trovo davanti un computer colorato ma soprattutto già si capisce quanto possa esserne intuitivo l’utilizzo. Dal telaio compatto e robusto, con il suo schermo LCD da 2.2 pollici, quindi non eccessivamente grosso nelle dimensioni rispetto ad altri computer, ha all’interno della scatola due cinturini tipo NATO, uno in versione camouflage, abbastanza lunghi da permetterne l’utilizzo con la muta stagna, un cinturino elastico, due protezioni per il display, il cavetto USB magnetico lungo una cinquantina di centimetri per la ricarica e un manuale di istruzioni davvero “minimal”.

L’azienda, che non nasconde l’idea di puntare ad un pubblico giovane che difficilmente riesce a trovare un prodotto adatto, centra alla grande il prodotto. Non solo per i colori disponibili e per il prezzo (si trova sul sito ufficiale a circa 300 euro) ma per la connettività “Bluetooth 4.0” che ne permette, con un accoppiamento velocissimo, di impostarne le peculiarità dell’immersione direttamente tramite un’intuitiva e dedicata “app” sul proprio smartphone.

La confezione aperta

È questo il vero punto di forza del computer, l’app “Deepblu” (settata anche per l’italiano) che è un vero e proprio social network delle immersioni che permette di condividere il proprio “logbook” elettronico con tutto un network di appassionati.

La durata della batteria, testata in mare, ha una durata di circa 10 ore che permette quindi almeno 6-7 immersioni tranquille mentre in modalità stand-by arriva anche ad un mese e mezzo.

 

Pre – Immersione.

Da computer “entry-level” permette di effettuare solo immersioni in aria o nitrox, fino al 40%, senza stage decompressivi e il settaggio avviene velocissimo, dopo averlo “accoppiato” sullo smartphone tramite “app” possiamo regolare i nostri parametri di PpO2, allarme di profondità e scegliere nell’algoritmo (Bühlmann ZHL-16C), se immergersi con profilo Conservativo, Normale o Progressivo.

L’intervallo di superficie tra un’immersione e l’altra è 5 minuti, sotto quell’intervallo, l’immersione vale come un tuffo unico.

Durante – Immersione.

Lo schermo LCD da 2,2 pollici, con la retroilluminazione permette una lettura precisa e immediata in acqua, anche se, con il sole a picco, negli ultimi metri, si deve un po’ inclinare il braccio per una migliore lettura.

Il tempo rimanente durante la “No Deco Time” viene data con un “countdown” da 180” a 0” e personalmente, rispetto ad altri, la trovo una cosa più facile e divertente.

Permette di effettuare solo immersioni in aria o nitrox, fino al 40%, senza stage decompressive.

Esiste anche una modalità “Apnea” davvero utile che trasforma il “Comsiq+” in un versale computer adatto anche al “freediving”!

Profondità, tempi di immersione e l’importante tempo di recupero vengono visualizzati in maniera agevole sullo schermo LCD e con 3 allarmi di profondità non ha nulla da invidiare a più blasonati “brand”.

Post – Immersione.

Nel complesso il “Cosmiq+” si è rivelato davvero un bel computer subacqueo con i “pro” che ho già elencato, i punti negativi erano la memoria, dove potevano essere registrate solo 25 immersioni, gli allarmi nell’apnea che erano solo 3, e la necessità di avere uno schermo più lucente.

Tutte novità che l’azienda mi ha comunicato di aver implementato, avendo portato la memoria a 200 immersioni, gli allarmi per il settaggio apnea da 3 a 6 e potenziato ulteriormente lo schermo LCD.

Insomma, rapporto qualità/prezzo fanno del “Cosmiq+” il miglior computer sub della sua categoria.