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Erosione costiera, reef artificiali o rimpascimenti

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Erosione costiera, reef artificiali o rimpascimenti

erosione costiera reef artificiali o rimpascimenti

Esempi di reef artificiali sommersi

Questa estate sono stato ospite ad “Uno Mattina Estate” a parlare di erosione della costa, precisamente di  “reef artificiali o rimpascimenti come soluzione”.

Con me, che ero in collegamento dalla sede Rai di Genova, (non vi dico a che ora mi sono dovuto alzare per essere lì, davanti allo schermo prima delle 8)! c’era un ingegnere dell’Ispra, un rappresentante dell’associazione dei balneatori e in collegamento audio il ministro dell’Ambiente Galletti.

Come sempre il tempo è tiratissimo e quando sei lì, che magari ti sei preparato un bel discorso che nella tua mente fila via benissimo, ti mettono fretta, ti tagliano i minuti e devi essere ancora più coinciso e veloce.

Io spero di aver detto tutto…quasi tutto, infatti del mio intervento mancherebbe una parte finale, che aggiungo qui, assieme ad breve riassunto.

“degli 8.700 km di costa della nostra Penisola, quasi il 10% è artificiale, costituito da pennelli, dighe, porticcioli, barriere. In Liguria, il fenomeno dell’erosione riguarda solo il 33% della costa, meglio del Lazio dove il problema raggiunge il 40% e non è la regione peggiore. Ma riguarda l’80% della popolazione ligure, questo sottolinea come sia stato trasformato il territorio, imbrigliando fiumi, costruendo a pochi metri dal mare, andando ad alterare i cicli della natura. Infatti, il ripascimento dei litorali deriva dalla ghiaia trasportata dai fiumi che arriva alla foce e che maree e mareggiate distribuiscono lungo la costa durante i mesi invernali.

Ma se la ghiaia non arriva più al mare, perché prelevata per costruzioni autostradali, ferroviarie, abitative, si pone il primo vero problema. Il secondo, di diretta conseguenza, è che si costruiscono barriere artificiali per permettere alla sabbia di rimanere lungo il litorale, ma ovviamente l’azione di deposito del mare, causa barriera non può più avvenire. Inoltre, ovviamente il ripascimento artificiale è frutto di movimentazione di ghiaia con cat ed escavatori che viene portata dai fiumi con i camion e non più in maniera naturale, andando quindi a continuare a saccheggiare i fiumi.

Una causa-effetto-rimedio-causa che entra in un loop infinito dalla difficile soluzione.

Se ci aggiungiamo che la mano dell’uomo spesso agisce senza sapere cosa va a causare, il disastro più che preventivato è una certezza. Infatti i principali lavori nei porticcioli portano, dovuti alla sospensione, alla movimentazione della fanghiglia tramite dragaggi, alla morte della posidonia. Una fanerogama molto importante che oltre ad essere un ottimo indicatore dello stato di salute del mare, agisce come una specie di filtro e tra le sue varie caratteristiche vi è anche quella di ridurre, attraverso le praterie, la forza delle onde. Meno posidonia uguale più forza delle onde e quindi più forza erosiva. (torniamo quindi al punto iniziale).

Inoltre, gli studi legati alle barriere marine sono studi recenti e spesso frutto di considerazioni su esperimenti tentati. A Levanto, per esempio, restando in Liguria, una barriera costruita per salvare l’erosione di un tratto di spiaggia, ha portato da una parte a salvare quel tratto, ma a far erodere un altro tratto della stessa spiaggia.

Inoltre, Lerici, sempre La Spezia, l’opera a difesa del porticciolo ha innescato un lento insabbiamento del golfo stesso, con buona pace di chi ha le barche per la gioia dei balneatori che anno dopo anno vedono la loro spiaggia espandersi.

Ci va meglio che negli Stati Uniti, dove a Fort Laudade, negli anni ’80, si provò a fare un reef artificiale con 700.000 pneumatici. Il risultato? Violente mareggiate hanno divelto i cavi di acciaio che li trattenevano impilati ed oggi sono sparsi in un vasto tratto con un costo spropositato per bonificare quel tratto di mare.

Dal punto di vista subacqueo i reef artificiali sono una buona soluzione per aumentare la biodiversità, diventando rifugi ottimali per numerose specie”.

 

 

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